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Endolaser

Il laser è un raggio di luce altamente focalizzato. Il medico lo usa per trattare le vene varicose. Il laser danneggia la vena che si chiude. Dopo un anno o due la vena scompare completamente dall’organismo, in quanto viene riassorbita.

 

Può essere usato per trattare piccole varicosità sottocutanee fino al trattamento delle vene grandi e piccole safene con ottimi risultati ed una minima invasività.

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Come si effettua l’intervento endolaser sulla safena?

 

Nel trattamento delle varici della grande e piccola safena, la fibra del laser è introdotta, in anestesia locale, mediante un ago percutaneo all’interno della vena (quindi senza una incisione chirurgica); la fibra è posizionata fino all’origine della safena (zona della crosse) mediante guida ecografica, quindi si inizia il trattamento della vena dopo aver effettuato una ulteriore anestesia lungo il decorso della vena. Si è abolita così anche la seconda incisione a livello dell’inguine (crosse safenica). Per varicosità di rami collaterali si completa l’intervento mediante delle iniezioni di scleromousse in modo da non effettuare alcuna incisione chirurgica.

 A fine intervento un bendaggio compressivo verrà effettuato e mantenuto per 2 giorni poi il paziente mette una calza elastica in I° classe.

 

Il paziente dopo un’ora circa si alza e nel pomeriggio stesso viene dimesso.

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 Cosa aspettarsi dal trattamento

 

Dopo un trattamento endolaser della vena safena si può quasi immediatemante riprendenre le proprie attività. Non bisogna stare a letto ma solo a riposo per qualche giorno a scopo prudenziale. Alcuni riprendono l’attività lavorativa anche dopo 3-4 giorni. Molto dipende da persona a persona. Dopo i primi 3 fgiorni dall’intervento il paziente torna in Ospedale dal chirurgo per un controllo. Viene rimesso il bendaggio, si effettua un primo controllo eco-doppler e si indossa una calza elastica, che verrà portata, solo durante il giorno, per un mese circa.

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Anestesia tumescente

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Perchè si usa il Laser

 

 

Il laser endovenoso o Endolaser si usa al posto dello stripping per il trattamento dell’insufficienza venosa superficiale a carico della vena grande e piccola safena.

Si può utilizzare, al posto dello stripping classico, nel 90% circa dei casi. Se vengono rispettate le indicazioni corrette al suo utilizzo secondo linee guida i risultati sono migliori dello stripping classico e con una minore invasività, minori recidive, minore formazione di ematomi, minore perdita di sangue, minore dolore post operatorio, più rapida ripresa del paziente.

Il Prof. Giuseppe D’Arrigo ha iniziato la sua esperienza mediante Endolaser nel 2006, dopo uno stage c/o l’Ospedale Cisanello di Pisa dove ha avuto l’opportunità di lavorare con il Dott. Roberto Dimitri, uno dei chirurghi con la maggiore esperienza italiana nell’amabito della chirurgia delle vene con tecniche mini-inasive come il Laser e la Radiofrequenza.

 

Dal 2006 utilizza il Laser per il trattamento delle varici della grande e piccola safena ed ha accumulato una grande esperienza.

 

Al suo arrivo al Garibaldi Nesima nel 2019, ha fatto dotare la Struttura di Chirurgia Vascolare di un nuovissimo apparecchio Laser Biolitec 1470 nm. di ultima generazione con fibra dual ring radiale e di un apparecchio di Radiofrequenza con il quale effettua tale tipo di chirurgia mini-invasiva, oltre al trattamento di Safenectomia con Scleromousse e al trattamento ibrido di mini crossectomia + Scleromousse.

Lo stripping tradizionale oggi è riservato solo ad un 2 % di pazienti ed anch'esso si effettua in anestesia locale + sedazione, eliminando totalmente l'anestesia spinale.

Tali procedure vengono effettuate tutte in Day Service, con ricovero di poche ore con il Sistema Sanitario Nazionale.

gdarr@hotmail.it          

Prenota un appuntamentoTel 388.8031943

tel pomeriggio dalle ore 17

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