



Prof. Dott. Giuseppe D'Arrigo
Chirurgo CardioVascolare
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Aneurisma dell’Aorta Addominale (AAA)
Anatomia dell’Aorta
L’aorta si divide in quattro parti: 1) L’aorta ascendente che nasce dal ventricolo sx; 2) l’arco dell’aorta da cui nascono i vasi a destinazione encefalica (i tronchi sovra-aortici); 3) l’aorta toracica discendente che si estende dal torace fino al diaframma; 4) l’aorta addominale che si divide in sovra-renale e sotto-renale. Essa si divide poi nelle due arterie iliache comuni che portano il sangue alla pelvi e agli arti inferiori.
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Un aneurisma dell’aorta addominale è costituito da una dilatazione della parete aortica. L’aorta è il vaso arterioso più largo dell’uomo. Quando la sua dimensione supera del 50% il suo diametro originale si parla di Aneurisma.
L’aneurisma aortico più comune interessa il tratto di aorta al di sotto delle arterie renali.
La rottura di un aneurisma è la complicanza più pericolosa e più grave. Un aneurisma in fase di rottura si manifesta con dolore, sanguinamento interno, improvviso calo presso rio, se non trattato conduce a morte il paziente. Richiede un trattamento in emergenza.
Gli aneurismi diagnosticati prima della fase di rottura vanno valutati, misurati con eco color Doppler e con angio TC o RMN, monitorati nel tempo e valutati per un eventuale trattamento.
Piccoli aneurismi al di sotto dei 4 cm. di diametro vengono seguiti nel tempo e si possono non trattare, ma seguire con terapia medica e stretto monitoraggio nel tempo.
Un diametro che supera i 5 cm., un aumento di 0.5 cm. l’anno, una parete sottile con segni di ulcerazione o di scarsa apposizione trombotica di parete fanno invece orientare verso un trattamento della patologia.
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Sintomi
Nella maggior parte dei casi non vi sono sintomi associati ad un aneurisma aortico fino al momento della rottura. Molti aneurismi vengono scoperti casualmente durante una visita medica, alla palpazione dell’addome (pulsatilità addominale) o durante test diagnostici come una radiografia dell’addome o della colonna, una TAC una RMN, Un’ecografia addominale effettuati per altri problemi di salute.
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Cause
Non è noto quali siano le cause precise che portano alla formazione di un aneurisma addominale in alcuni soggetti. La dilatazione può essere il risultato dell'indebolimento della parete del vaso stesso in seguito a flogosi. Alcuni medici ritengono che l'infiammazione sia dovuta ad una patologia cronica delle arterie (aterosclerosi), ma potrebbe anche essere correlata a fattori ereditari, lesioni o altre patologie.
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Fattori di rischio
I più comuni fattori di rischio per AAA comprendono:
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Età maggiore di 60 anni
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La frequenza è 5 volte superiore nel sesso maschile rispetto al sesso femminile
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Il fumo si sigaretta aumenta di 8 volte la probabilità dio sviluppare un aneurisma
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Storia di malattia coronaria o malattia arteriosa periferica
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Dislipidemia
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Ipertensione
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Storia familiare di AAA (altro familiare affetto da AAA)
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Diagnosi
La maggior parte degli aneurismi aortici addominali (AAA) sonon diagnosticati mediante un esame eco color Doppler o con un angio TAC. Tali accertmaneti sono di semplice effettuazione sono degli esami non invasivi e possono essere effettuati in regime ambulatoriale. In tali esami è fondamentale la misura del diametro di un AAA, come elemento chiave per decidere sul trattamento. Molte volte l’AAA viene riscontrato casualmente durante test diagnostici come una radiografia dell’addome o della colonna, una TAC una RMN, o un’ecografia addominale effettuati per altri problemi di salute.
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Il trattamento
Il rischio di rottura di un AAA aumenta con l’aumentare del diametro dell’aorta: un aneurisma che supera i 5 cm. di diametro o un aneurisma che aumenta di 1 cm. in un anno pone un’indicazione al trattamento.
Un aneurisma al di sotto dei 4 cm. va monitorato nel tempo con esami eco color doppler periodici.
La sospensione dal fumo, il controllo pressorio del pz. sono alla base del monitoraggio e della prevenzione.
Il trattamento chirurgico dell’aneurima in elezione è la cura definitiva con una percentuale di successo superiore al 95%.
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Chirurgia Open
L'U.O. di Chirurgia Vascolare dell'ARNAS Garibaldi Nesima effettua la chirurgia open dell’aorta addominale con tecnica mini-invasiva in minilaparotomia con una piccola incisione addominale di ca 8 cm. e con Tecnica video laparoscopica- assistitita Hand Assisted (HALS: Hand Assisted Laparoscopic Surgery) con la quale si rimuove l’aorta aneurismatica e si sostituisce con una protesi in Dacron retta o mediante una protesi biforcata aorto bis iliaca a seconda dell’estensione dell’aneurisma. Mediante tale tecnica il paziente viene immediatamente mobilizzato nel post operatorio già in prima giornata e dopo ca 4 giorni viene dimesso. Con tale tecnica il decorso post operatorio viene ridotto e la ripresa del paziente è molto più rapida.
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Il Trattamento Endovascolare (EVAR)
Il trattamento endovascolare consiste nell’introduzione di una endoprotesi aorto bis iliaca attraverso le arterie femorali senza alcuna incisione addominale. Il paziente viene operato in anestesia locale assistito da un punto di vista anestesiologico. Viene mobilizzato in prima giornata post operatoria e viene dimesso dopo 2-3 giorni dall’intervento. Nel nostro Centro trattiamo oltre l’80% dei pazienti con tale tecnica Endovascolare e riserviamo la tecnica open mini- invasiva per pazienti giovani o quando anatomicamente non è possibile impiantare un'endoprotesi. Il tipo di Endoprotesi da impiantare viene scelto sulla base dell’anatomia del paziente.
Sono utilizzate tutte le metodiche più avanzate e tutti i tipi di endoprotesi di ultimissima generazione "low profile".