



Prof. Dott. Giuseppe D'Arrigo
Chirurgo CardioVascolare
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Scleromousse e varici
Modalita’ di esecuzione
Il trattamento si effettua in ambulatorio, attraverso l’uso di siringhe con utilizzo di un prodotto sclerosante sotto forma di mousse (ovvero di schiuma) introdotto con aghi da insulina o ago di butterfly. La cute viene disinfettata.
La procedura si effettua sotto guida ecografica. Si introduce l’ago nella vena da trattare e si inietta una quantita’ di mousse che normalmente non supera i 4 ml. La mousse viene prodotta miscelando aria e mezzo sclerosante. I 4 ml. sono costitutiti da 1 cc di sostanza sclerosante e 3-4 cc di aria. (Secondo tecnica di Tessari). La sclerosi del vaso avviene dopo pochi secondi e in seguito a manovre di compressione e oscillazione della sonda la mousse si diffonde nelle vene interessate da reflusso e da ectasia.
La procedura dura 2-3 minuti, la mousse viene seguita millimetricamente lungo il suo decorso nel vaso venoso principale e collaterale. La mousse eccedente viene eliminata per via venosa e catabolizzata. La mousse agisce sulle pareti venose dove l’endotelio risulta essere danneggiato. Successivamente, asportato l’ago si effettua un tamponamento del foro dell’ago e si posiziona una compressione con calza elastica in II classe. La compressione elastica riduce la reazione infiammatoria. I successivi controlli verranno effettuati a 7 gg dalla procedura, 30 gg e 6 mesi. La sclerosi del vaso nei primi 10 gg può portare ad un indurimento della vena con tensione e dolore lieve moderato; tale sintomatologia tende a scomparire gradualmente in 10 gg e recede con i comuni antinfiammatori (paracetamolo e creme locali). Sono possibili dei trattamenti complementari dopo 30 gg nei casi in cui vi siano dei rami venosi rimasti canalizzati.
Controindicazioni
Donne in gravidanza; Allergie conosciute ai prodotti sclerosanti; Trombofilie genetiche, pregresse trombosi venose, Forame ovale pervio.
Rischi
Le allergie ai prodotti sclerosanti sono molto rare. Raramente si potranno avere delle reazioni vagali su base emozionale, delle cefalee con disturbi visivi ed emicranie che risultano avere una durata di qualche minuto. Raramente si possono verificare delle trombosi venose profonde che comunque devono far pensare alla presenza di un possibile quadro di trombofilia.
Preparazione
Per il trattamento di scleromousse della vena safena:
La sera prima della procedura il paziente inizia una fiala di Nadroparina 0.4 ml. sottocute che verrà continuata per i 6 giorni successivi.
Subito dopo la procedura il paziente indosserà la calza elastica e farà una passeggiata per 15 minuti circa.

gamba da trattare
